Hotel Torricella sul Lago Trasimeno
Spunti di Viaggio
Un sogno tra mille colori.. cultura, arte, storia, natura, enogastronomia: questi sono il comprensorio del Trasimeno ed i suoi dintorni!
Che aspetti a scoprirli?
Hotel Torricella, affacciato sulle sponde del Lago Trasimeno, è praticamente collocato al confine tra Umbria e Toscana.
Grazie alla sua posizione e ad un ottimo collegamento stradale, offre la possibilità di scegliere tra molteplici itinerari, semplici e con destinazioni veloci da raggiungere, che vi permetteranno di conoscere, ed apprezzare, il cuore dell’Italia!
UMBRIA.. LASCIATI SORPRENDERE
01. Per le terre del Trasimeno
02. Alla scoperta della verde Umbria
- Assisi e Perugia
- Norcia – Cascia – Castelluccio
- Spello e Spoleto
- Cascate delle Marmore e Todi
- Gubbio – Città di castello – Umbertide
03. Per le dolci colline Toscane
04. Dall’Umbria al Lazio
05. Un salto nelle Marche
Per le terre del Trasimeno…
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NAVIGANDO SUL LAGO
Con le sue molteplici sfaccettature il Trasimeno incanta e sorprende il visitatore.
E quale miglior mezzo, per scoprire il nostro lago, se non il traghetto?
E allora: pronti..via!
Ci imbarchiamo a sei chilometri dall’hotel, a Passignano sul Trasimeno, bel borgo che si affaccia, civettuolo, sul lago. L’occhio ammirato del visitatore potrà qui posarsi sulla bella passeggiata lungo lago, sul verde dei giardini e lo spettacolo dei tramonti. Sarà colpito dall’arte delle chiese e l’architettura dell’antica rocca. E curioserà tra i negozi e le botteghe.
Da qui, via in traghetto con destinazione Isola Maggiore, la seconda delle isole del lago, per dimensioni. Il nostro traghetto, prima di approdare ad Isola Maggiore, farà tappa a Tuoro sul Trasimeno: il viaggiatore potrà così scorgere, dal battello, il “Campo del Sole”. Un museo a cielo aperto, dove vi sembrerà di rivivere le emozioni provate in Etiopia, nell’area archeologica di Axum, nel parco della stele: con la pietra arenaria, presente in abbondanza sin dal medioevo, qui a Tuoro sono state realizzate infatti, da artisti di fama, 27 colonne-sculture che definiscono una grande spirale caudata che guida l’osservatore verso una tavola centrale sormontata da un simbolo solare.
Ed eccoci arrivati ad Isola Maggiore, “lembo di paradiso qui caduto”. Il tempo è radioso. Il lago un’immensa distesa argentata. Gli occhi faticano a capire dove il cielo si separi dall’acqua. Qui, nel 1211, San Francesco trascorse la Quaresima. Anche il nostro viaggiatore, approdato nella piccola isola, si sentirà pervaso da spiritualità e poesia e si perderà per i tanti sentieri dell’isola, rifugio silenzioso ed incontaminato. Nel suo girovagare il visitatore ammirerà la bella via Guglielmi, il Museo del merletto, la casa del Capitano del Popolo e le numerose Chiese. Infine, dal punto più alto dell’Isola, esclamando “peccato”, tirerà un sospiro alla vista dei resti, nella parte sud dell’isola, di quello che fu un meraviglioso castello sul lago di fine ottocento, Villa Isabella. Oggi purtroppo disabitato ed interdetto alla visita.
Il nostro visitatore non si perderà d’animo e, dopo un buon pranzo ristoratore, presso uno dei ristoranti dell’Isola, si imbarcherà di nuovo sul battello, per la traversata sul lago alla volta di Castiglione del Lago. Sulla riva occidentale del lago, su una sottile lingua di terra che si protende verso il lago: viuzze strette e case addossate l’una all’altra, Castiglione del Lago si rivelerà luogo piacevolissimo. Dalla sua Rocca il viaggiatore godrà di una vista mozzafiato sul lago: Castiglione fu infatti città fortificata, in posizione privilegiata a strapiombo sul lago, che lega la sua storia e le sue vicende alla famiglia dei Della Corgna, che hanno lasciato importanti testimonianze nell’omonimo palazzo.
Passeggiamo per Castiglione: ammiriamo il centro storico e le tante botteghe di prodotti tipici..
Ed ecco giunto il momento di ripartire. Torniamo all’imbarco: la motonave ci attende. Via alla volta di Isola Maggiore e da qui, di nuovo, senza scendere, scalo a Tuoro ed approdo a Passignano.
E sarà stata una giornata meravigliosa!
( ispirato a “Le guide del Viaggiatore Raffinato. Il Trasimeno”ed.Edimond)
L’aneddoto in più. Nel 1904 su iniziativa di Elena Guglielmi, figlia del marchese Giacinto Guglielmi, proprietario di Villa Isabella, il Castello di Isola Maggiore, venne aperta ad Isola Maggiore una scuola di ricamo per dare lavoro alle figlie dei pescatori che abitavano l’Isola. Nell’isola venne chiamata una maestra torinese esperta del “pizzo a punto d’Irlanda”, un delicato merletto realizzato utilizzando un impalpabile filo di cotone, lavorato con un uncinetto sottilissimo. Questi artistici ricami sono ancora oggi ammirabili nell’omonimo Museo del Merletto di isola Maggiore.
E’ utile sapere che…
- L’imbarco di Passignano sul Trasimeno si trova a sei chilometri dall’hotel;
- Consigliamo, per un itinerario come descritto, di acquistare il biglietto per il traghetto “giornaliero”;
- Consigliamo di visitare le Isole nelle ore mattutine, per godere di un clima più mite e di indossare scarpe comode;
- Presso Isola Maggiore si trovano tre ristoranti ed alcuni bar/chioschi all’aperto;
- A Passignano sul Trasimeno la maggior parte dei parcheggi sono a pagamento. Nel caso in cui vogliate evitare i parcheggi a pagamento, potreste imbarcarvi a Tuoro sul Trasimeno, località Punta Navaccia (distante 15 chilometri dall’hotel) e da qui raggiungere Isola Maggiore e poi Castiglione. Da Tuoro sarà anche possibile, raggiungere, via traghetto, Passignano.
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ITINERARIO NATURALISTICO.
Alla scoperta del Parco del Trasimeno.
Partiamo da Torricella, alla volta di San Feliciano (distante dall’hotel sette chilometri. E raggiungibile anche a piedi o in bici, lungo la ciclabile). Lungo il tragitto facciamo tappa a Monte del Lago. Un piccolissimo borgo a strapiombo sul lago, con vedute da sogno. L’assenza di macchine, la rocca pentagonale che domina, con la sua imponente mole il percorso principale, le ripide scalinate e le stradine tortuose, i meravigliosi scorci fanno di Monte del Lago quel “nido di fate” cantato dalla poetessa Vittoria Aganoor Pompili che qui dimorò nei primi anni del novecento.
Ripartiamo alla volta di San Feliciano e dopo aver percorso poco più di un chilometro ecco stagliarsi, alla nostra sinistra, il maestoso profilo di quello che fu il Castello di Zocco.
Zocco: il più grande ed il più austero dei tanti castelli che circondano il lago Trasimeno e, purtroppo, anche il più abbandonato. La sua origine è antichissima: nacque, per volontà dei Consoli del comune di Perugia, a protezione del territorio lungo i caldi confini Toscani. Contava in origine ben sette torri, otto cortine e tre porte. La sua fine è stata segnata da oltre un secolo.
Proseguiamo oltre, ed eccoci arrivati a San Feliciano, borgo di pescatori di origini antiche, che si distende per circa un chilometro lungo la costa. Da qui, ci imbarchiamo sul traghetto alla volta di Isola Polvese. Situata nell’area sud orientale del lago, con i suoi settanta ettari è la più estesa isola del Trasimeno. La regina Margherita, in visita, la definì come “un bouquet in mezzo al lago”. Il paesaggio del Trasimeno e quello di isola Polvese in particolare, hanno resistito infatti agli stravolgimenti subiti in altre realtà della nostra penisola: il Trasimeno dispone di un patrimonio naturale e storico ricchissimo, ed ha conservato quasi immutato nel tempo un tipo di ecosistema raro e prezioso. E l’Isola Polvese apparirà, per questo, al visitatore come un giardino, dove il silenzio è rotto dal canto degli uccelli d’ogni genere e la vegetazione è sempre rigogliosa. Passeggiamo per isola Polvese: facciamo un bagno nel lago, ci ristoriamo all’ombra dei pioppi, ammiriamo le ninfee della Piscina Porcinai.. per poi rientrare, in traghetto, alla volta di San Feliciano.
Da qui, ci dirigiamo, a meno di un chilometro, per una passeggiata naturalistica, all’Oasi Naturalistica La Valle, estesa per oltre 1000 ettari e zona umida di grande interesse ornitologico, con acque basse e rigogliosi canneti, tappa importante di sosta e di nidificazione degli uccelli lungo le rotte migratorie dal nord Europa all’Africa.
Felici del nostro giro immersi nella natura, rientriamo in hotel.
Con un po’ di tempo in più. Allunghiamo il nostro itinerario per una tappa fuori programma.. Mugnano, il “paese dei Muri dipinti”. A poco più di quindici chilometri da San Feliciano, nell’entroterra, troviamo questo piccolo centro abitato delle campagna Umbra. Nel suo borgo, tra le sue piazzette e le sue viuzze, in un’atmosfera quasi surreale, la storia ha oggi sposato l’arte nel percorso in cui decine e decine di “muri dipinti” realizzati da artisti italiani e stranieri rappresentano una vera e propria esposizione permanente a cielo aperto.
E’ utile sapere che…
- L’imbarco del traghetto si trova al centro del paese;
- L’isola Polvese è interamente ricompresa nel parco del Trasimeno: non presenta grossi dislivelli. Consigliamo comunque scarpe comode e di non indossare profumi, per evitare di attirare insetti;
- È possibile e piacevole visitare l’isola Polvese in bici: sul traghetto è possibile imbarcare biciclette, secondo il regolamento del servizio di navigazione, pagando un supplemento;
- Nelle Isole sono ammessi gli animali: i cani possono essere imbarcati sulle motonavi indossando una museruola ( da regolamento del servizio di navigazione);
- Presso l’Isola Polvese sono presenti dei bar/punti ristoro.
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IL GIRO DEL LAGO.
Il Lago Trasimeno è il quarto lago italiano per estensione, con una profondità massima di sei metri e una superficie di 128 km quadrati. Ha forma irregolare tondeggiante, un perimetro di 54 km ed una larghezza massima di circa 16 km.
Partiamo da Torricella e ci dirigiamo a Passignano sul Trasimeno, la “Perla del Trasimeno”, con la sua elegante rocca medievale e il centro storico raggomitolato sulle sponde del lago, uno dei porti d’imbarco verso l’Isola Maggiore. Continuiamo lungo il perimetro del lago giungendo prima a Tuoro sul Trasimeno, con il suo Campo del Sole, un parco d’arte contemporanea all’aria aperta con ventisette sculture in pietra serena (una sorta di Stonehenge italiana), e poi a Castiglione del Lago, poggiato su roccia calcarea, un tempo quarta isola del Lago Trasimeno, che ospita un centro storico d’impronta medievale perfettamente integro, un paese-castello che è sede di una splendida fortezza. Sulla via del ritorno verso Torricella, consigliamo di fare tappa a Mugnano, il paese dei muri dipinti, così chiamato perché, a partire dagli anni ’80, le mura del borgo si sono arricchite dell’estro degli artisti umbri e stranieri che hanno colorato con le loro opere gli antichi scorci ed i caratteristici vicoli del paesino. Infine, poco prima di rientrare a Torricella, il belvedere più bello del lago: Monte del Lago, un piccolo borgo di origine medievale da cui si gode il miglior panorama sul lago; sono ancora visibili le antiche mura che abbracciano il centro storico, con i vicoli stretti che arrivano a sfiorare le sponde lacustri: di grande interesse architettonico sono la meravigliosa Villa Aganoor Pompilj e la Chiesa di Sant’Andrea.
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CITTA’ DELLA PIEVE E L’UMBRIA NASCOSTA
(PANICALE – PACIANO – MONTE PETRIOLO)
Città della Pieve è una Suggestiva cittadina medievale, adagiata su una collina a forma di altopiano tra i fiumi Nestore e Chiani. Dalla sua posizione domina la Valdichiana ed il Lago Trasimeno. Questo bellissimo borgo è noto, ai più, per essere la patria di uno dei più importanti pittori del Rinascimento italiano: Pietro Vannucci detto “Il Perugino”, maestro di Raffaello.
Di origine medievale, è circondata da rosse mura erette nel XII secolo per proteggersi dai nemici e vanta il vicolo più stretto di Italia: la via Baciadonne. Il borgo conserva poi alcune tra le opere più importanti del Perugino, come L’Adorazione dei Magi dell’Oratorio di Santa Maria dei Bianchi, Il Battesimo di Cristo della Cattedrale, La Deposizione dalla Croce del Museo civico diocesano di Santa Maria dei Servi.
Se Città della Pieve fa parte delle destinazioni umbre maggiormente note, ci sono però, nei suoi dintorni, anche mete meno battute, ma sicuramente di grande interesse storico-artistico! Si va? Partiamo con Panicale, altro piccolo borgo medievale, arroccato sul Monte Petrarvella, da cui si gode di una delle viste più belle su tutto il Lago Trasimeno. La vera sorpresa sarà il panorama da Piazza del Podestà! Da Panicale, via verso Paciano, il più piccolo comune di tutta l’Umbria. Con le sue tre porte e otto torri, Paciano è un castello racchiuso in 600 metri di cinta muraria trecentesca.
Infine, ultima tappa a Monte Petriolo. Un borgo minuscolo, abitato da poco meno di 80 persone, graziosissimo e tranquillo.
Alla scoperta della verde Umbria…
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ASSISI e PERUGIA
Assisi e Perugia. Un itinerario dal sapore mistico. Assisi è città seconda solo a Roma per pellegrinaggio religioso. È il luogo, infatti, in cui nacque, crebbe e morì il Santo più importante della storia agiografica: S. Francesco. Intorno alla sua figura e personalità è cresciuta un’intensa produzione artistica culminante con gli affreschi di Giotto nella Basilica Superiore di Assisi, tutta pervasa da una intensa atmosfera sacrale. Per il viaggiatore sarà d’obbligo una visita alla Basilica di Santa Maria degli Angeli, al cui interno è custodita, come prezioso gioiello, la chiesetta della Porziuncola, luogo del trapasso del santo poverello di Assisi.
Tornando in direzione dell’ hotel, incontriamo Perugia, capoluogo della regione Umbria.
Punto di crocevia di scambi e scontri tra Papato e Gran Ducato di Toscana, Perugia costituisce un ennesimo esempio di perfetta architettura medievale con il suo antico ed elegante centro storico.
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NORCIA – CASCIA – CASTELLUCCIO
Nella cornice dell’appennino umbro-marchigiano, e’ sorta Norcia, cittadina rinomata per le sue produzioni eno-gastronomiche in particolare carne di maiale, abilmente lavorata, ed il pregiato tartufo nero. Una profonda atmosfera spirituale avvolge Norcia, luogo di nascita di San Benedetto, celebrato con una statua nella piazza centrale.
Il silenzio concesso dai monti sibillini, frutto di meditazione, generò a Cascia un’altra storia di straordinaria spiritualità: quella di Santa Rita, Santa molto venerata ed amata. Per questo, quando si parla di Cascia, piccolo borgo medievale non si può non citare Santa Rita, alla quale e’ dedicata la maestosa Basilica, ed il vicino monastero nel quale si ritirò in clausura.
Incastonato come un antico gioiello all’interno del parco dei Monti Sibillini, si eleva sull’omonimo altopiano, Castelluccio. Luogo di forte impatto naturalistico, e’ come se riportasse il viaggiatore agli albori della civiltà conosciuta. Sconfinato ed imponente, l’altopiano, inoltre, genera un particolare fenomeno di fioritura che dipinge la pianura di molteplici colori tra il mese di maggio e luglio.
Numerose sono le attività che si effettuano su questi luoghi dal parapendio al rafting.
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SPELLO e SPOLETO
Alle pendici meridionali del monte Subasio, sorge Spello, uno dei borghi più belli del centro Italia.
Cinta da mura, munite di sei porte antiche e tutte diverse tra di loro, Spello, per chi cercasse l’arte, e’ arricchita inoltre da bellissimi dipinti del Perugino ma, soprattutto, dagli affreschi del Pinturicchio nella chiesa di S. Maria Maggiore.
Per una pausa in cerca di quiete, non dimenticate le fonti del Clitunno.
Vicino a Spello, a poco meno di un’ora in auto dall’ Hotel, sempre in posizione elevata, si erge Spoleto, cittadina bella in ogni punto ci si trovi a guardarla. Un gioiello sicuramente da visitare e’ la rocca Albornoziana, della Spoleto Papale, che dall’ alto domina il centro abitato.
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CASCATE DELLE MARMORE e TODI
Se siete in cerca di un itinerario spensierato per una bella gita in famiglia a carattere naturalistico, la rigogliosissima flora vi spingerà in direzione delle cascate delle Marmore. Alimentate dal fiume Velino e suddivise in tre salti, le cascate delle Marmore sono le piu’ alte cascate artificiali d’Europa. E meta, sin dall’antichità, di molti visitatori illustri poiché spesso coinvolte nel “Grand Tour” che portava a Roma nei secoli XVIII e XIX.
Lungo la strada del vostro rientro in hotel, si staglia su di una collina come una rocca inespugnabile, la cittadina di Todi. Scoprirete, in verità, un borgo molto raffinato. Con i suoi ristretti vicoli contrapposti ad improvvise aperture panoramiche, Todi è infatti uno dei borghi più apprezzati dell’ Umbria.
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GUBBIO – CITTA’ DI CASTELLO – UMBERTIDE
Se desiderate guadagnare un’ onorificenza del tutto particolare recatevi a Gubbio: correndo intorno alla fontana del Bargello per tre giri, avrete infatti diritto alla famosa “ patente da matto”, prerogativa degli eugubini doc, dove “matto” sta per sognatore, alleato delle passioni e legato ai valori,
L’elegante città di epoca medievale, in bianchi blocchi calcarei, è caratterizzata da erti vicoli in pietra che si inerpicano ai piedi del Monte Ingino. Se non soffrite di vertigini vale la pena salire fin sulla cima del Monte, con la funicolare, per ammirare la Basilica di Sant’Ubaldo, che ospita le spoglie del Santo ed i famosi ceri.
Proseguite poi alla volta di Città di Castello, immersa nel paesaggio unico dell’Alta Valle del Tevere, con ampie pianure e dolci colline che si susseguono in una miriade di tonalità di verde, tipiche della rigogliosa campagna Umbra.
Città di Castello, porta nord occidentale della regione, ad appena venti chilometri dal confine con la Toscana, si caratterizza per un centro storico che testimonia lo splendore artistico raggiunto soprattutto in epoca rinascimentale e lega il suo nome ad uno dei maggiori esponenti dell’arte informale italiana del novecento, Alberto Burri.
La tappa in più: Umbertide. Se vi avanza del tempo, sulla via del rientro verso l’hotel, merita una visita la bella cittadina di Umbertide, che conserva gioielli architettonici e artistici come l’imponente fortezza medievale (costruita alla fine del XIV secolo di fronte al torrente Reggia), la Collegiata, Chiesa dall’inedita forma ottagonale, e la Chiesa di Santa Croce, che conserva la meravigliosa pala della Deposizione dipinta da Luca Signorelli nel 1516 e posizionata ancora nel suo luogo d’origine.
Per le dolci colline Toscane…
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FIRENZE
A poco più di un’ora di automobile dall’Hotel, ma facilmente raggiungibile pure con i mezzi pubblici (treno) è situata Firenze, capoluogo della Toscana.
Esempio di città d’arte per eccellenza e culla del fervore rinascimentale, Firenze vanta infatti un patrimonio artistico unico ed è impreziosita, inoltre, dall’area circostante del Chianti, considerata la campagna più bella d’Italia e famosa per le produzioni di vino.
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SIENA – MONTERIGGIONI – SAN GIMIGNANO
Situata al centro della Toscana in un paesaggio collinare, Siena e’ distante un’ora circa dall’Hotel, in auto.
Nota in tutto il mondo per il suo Palio, la città e’ caratterizzata da un ingente patrimonio storico-artistico ed è universalmente apprezzata per la sua struttura urbano-architettonica.
Siena non è però l’unica città Toscana a vantare queste caratteristiche: a pochi chilometri infatti sorgono San Gimignano, dichiarata dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità per la struttura del centro storico, caratterizzato da alte torri, ed il castello di Monteriggioni. Da percorrere i camminamenti sulle mura di questo borgo risalente al secolo XII.
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MONTEPULCIANO – PIENZA – MONTALCINO
La Val d’Orcia. Per chi volesse scoprire i sapori della Toscana, immerso in borghi senza tempo, a poca distanza dall’Hotel, ecco la Val d’Orcia rinomata e famosa per le sue produzioni eno-gastronomiche.
Montepulciano, Pienza e Montalcino sapranno soddisfare tutti coloro vorranno gustare ottimi salumi e formaggi e assaporare vino la cui qualità e’ riconosciuta in tutto il mondo.
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CORTONA e AREZZO
Sulle tracce dell’antica e fiorente civiltà Etrusca, a venti minuti in auto dall’Hotel sorge Cortona, diretta discendente di questa nobile civiltà. A cui testimonianza, all’interno di un raffinato palazzo medievale, sono esposti alcuni tra i maggiori capolavori etruschi.
Al confine col Valdarno, poco più avanti, si continua poi a respirare cultura etrusca e medievale ad Arezzo. Poche città possono vantare un patrimonio così completo su di un area così ristretta: solamente gli affreschi di Piero della Francesca al Duomo valgono la visita.
Dall’Umbria al Lazio…
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ORVIETO, CIVITA DI BAGNOREGIO, LAGO DI BOLSENA
Unica per conformazione geografica è Orvieto. La città è edificata infatti sopra un enorme masso tufaceo di origine vulcanica e domina dall’alto la campagna di vigneti sottostante. Il centro storico testimone della raffinata eta’ comunale fa da cornice alla maestosa Cattedrale gotica dell’Assunta, protagonista della storia dell’arte medievale. La roccia tufacea ha permesso di scavare al suo interno pozzi e gallerie così da rendere Orvieto davvero unica. Imperdibile, per il visitatore, una visita alla città sotterranea.
Isolata, destinata a sprofondare, abitata ormai da una decina d’abitanti e raggiungibile solo attraverso un ponte pedonale. Sono queste le ragioni del fascino magnetico di Civita di Bagnoregio, non a caso chiamata anche “ la città che muore”.
Alla particolare conformazione vulcanica di questo territorio non fa eccezione il vicino lago di Bolsena, quinto lago d’Italia per estensione ricco di suggestivi scorci e romantici tramonti.
Un salto nelle Marche…
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GROTTE DI FRASASSI E FABRIANO
E’ ad opera di un gruppo di giovani speleologi, accortisi di una corrente che fuoriusciva da una fessura sulla montagna, che si deve questa stupenda scoperta. All’interno di queste enormi grotte di natura carsica perderete completamente la percezione delle dimensioni e quasi in uno spazio generato da una fantasia fiabesca, immaginerete volti ed oggetti sulle stalattiti plasmate dall’azione dell’ acqua.
Tornando in direzione dell’Hotel, potreste fermarvi a Fabriano, cittadina che racchiude e testimonia tutte l’età che ha attraversato, sin dal medioevo. Luogo natale dell’artista Gentile da Fabriano, e’ conosciuta pure per l’interessante museo della carta, la cui sede sorge presso il convento di San Domenico, il più bel complesso monumentale della città.
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